Pino Loricato del Pollino al tramonto su Serra di Crispo - Foto stock

Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata, detta anche Lucania, e la Calabria. Inoltre spazia dal mar Tirreno allo Jonio, da Cozzo del Pellegrino a Serra Dolcedorme, dai Piani di Campolongo, di Novacco, e di Lanzo, ai Piani del Pollino, dai fiumi Argentino e Abatemarco, alle gole del Lao e del Raganello, ai torrenti Peschiera e Frido. L’intera zona del Pollino è formata dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso. La catena montuosa che fa parte dell’Appennino meridionale a confine con la Basilicata e la Calabria vanta le vette più alte del Sud Italia le quali rimangono innevate per un lungo periodo che inizia a partire dal mese di novembre e finisce nel mese di maggio con lo sciogliersi della prima neve. L’altezza delle sue vette arriva a quota 2.200 mt slm. Il Pino loricato, testimone della storia geologica del Parco è un prezioso elemento balcanico. Il Pino Loricato è la specie più rilevante del Parco del Pollino una importante presenza si rileva soprattutto sui monti dell’Orsomarso, sul monte Alpi, e sul monte La Spina, ed è il simbolo del Parco. Il Pino Loricato vive al di sopra della fascia vegetazionale, ha una crescita molto lenta e si adatta a a qualsiasi condizione climatica. La sua corteccia è caratterizzata da grandi placche grigio-cenere di forma poligonale che assomiglia quasi a una corazza da qui il nome ‘Loricato’.
Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata, detta anche Lucania, e la Calabria. Inoltre spazia dal mar Tirreno allo Jonio, da Cozzo del Pellegrino a Serra Dolcedorme, dai Piani di Campolongo, di Novacco, e di Lanzo, ai Piani del Pollino, dai fiumi Argentino e Abatemarco, alle gole del Lao e del Raganello, ai torrenti Peschiera e Frido. L’intera zona del Pollino è formata dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso. La catena montuosa che fa parte dell’Appennino meridionale a confine con la Basilicata e la Calabria vanta le vette più alte del Sud Italia le quali rimangono innevate per un lungo periodo che inizia a partire dal mese di novembre e finisce nel mese di maggio con lo sciogliersi della prima neve. L’altezza delle sue vette arriva a quota 2.200 mt slm. Il Pino loricato, testimone della storia geologica del Parco è un prezioso elemento balcanico. Il Pino Loricato è la specie più rilevante del Parco del Pollino una importante presenza si rileva soprattutto sui monti dell’Orsomarso, sul monte Alpi, e sul monte La Spina, ed è il simbolo del Parco. Il Pino Loricato vive al di sopra della fascia vegetazionale, ha una crescita molto lenta e si adatta a a qualsiasi condizione climatica. La sua corteccia è caratterizzata da grandi placche grigio-cenere di forma poligonale che assomiglia quasi a una corazza da qui il nome ‘Loricato’.
Pino Loricato del Pollino al tramonto su Serra di Crispo
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DETTAGLI

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6970 x 4652 px (59,01 x 39,39 cm) - 300 dpi - 46 MB
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Luogo:
San Severino Lucano, Potenza, Italy
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Liberatoria non necessaria